Bill LaBounty e Robbie Dupree

Sabato 30 Settembre 2006

Casino de Paris

  dupreelabounty.jpg (23638 byte) E' difficile descrivere una giornata come quella passata a Parigi sabato 30 settembre. Non solo per l'entusiasmante concerto degli incredibili LaBounty e Dupree ma anche per il piacere di condividere l'esperienza con tanti amici fino ad ora conosciuti solo via e-mail. Il sottoscritto ed il buon Max (Magni), per poter essere presenti, si sono sorbiti un bel viaggio notturno in treno ed hanno dedicato la giornata di sabato ad una visita alla città con tappe obbligatorie a Virgin e Fnac. Alla Virgin, mentre siamo in ginocchio davanti alla sezione West Coast, veniamo avvicinati da un ragazzo che ci chiede se eravamo a Parigi per il concerto di Dupree/LaBounty. Chissà da cosa lo ha capito! Abbiamo così fatto la conoscenza di Massimo Canzonieri, fan westcoastiano arrivato da Ragusa per il memorabile evento. Tutto questo avviene mentre l'inossidabile Lorenzo e l'amico Franco si recano a rompere le scatole a Peter Bunetta in albergo ed incontrano anche LaBounty prima di colazione (praticamente in pigiama). Comunque la giornata prosegue tranquilla fino a poco prima del concerto quando sulla città si scatena un bel temporale. Molta pioggia ma niente di preoccupante perchè avremmo raggiunto il Casino de Paris anche a nuoto se necessario. Nella hall del teatro ci incontriamo con Francesco Chelini e signora, giunti da Livorno, e con il noto medico Emilio Romanini. In attesa del concertdupreelabounty3.jpg (29087 byte)o ci obbligano a sorbirci la performance di un gruppo francese che ci propina cover dei Beatles e di Stevie Wonder non entusiasmanti (per non dire peggio). Poi finalmente si fa sul serio. Entra la band e subito dietro Robbie Dupree, che esordisce con "Driftin' & Driftin", canzone già incisa nel live giapponese. Dopo altri quattro brani (tra cui una notevole "I'm no stranger") entra il grande Bill e l'atmosfera si scalda. Sulle note di "Livin' it up" il pubblico impazzisce alzandosi in piedi, applaudendo e cantando con l'artista. L'esibizione di LaBounty, malgrado qualche pecca vocale e di memoria, è straordinaria. I pezzi si susseguono uno più bello dell'altro. Una carrellata di classici che comprende "Dream on", "The right direction", "In real life", "Look who's lonely now", "This night won't last forever" e "Hot rod hearts". Poi LaBounty esce di scena e diventano protagonisti gli altri membri della band. Larry Hoppen canta con Dupree "Dance with me", splendido pezzo degli Orleans, e "I'll be around" vecchio hit degli Spinners. Leslie Smith si produce in una riuscita cover di "Fragile" di Sting. Lo stesso Robbie, tra due suoi classici come "Steal away" e "Saturday night", rende omaggio all'Average White Band con la funkeggiante "Work to do". Al rientro di Bill c'è tempo per altri tre brani. Una dupreelabounty4.jpg (15916 byte)strepitosa "Mr. O" cantata con Dupree, seguita da una cover di "What's goin' on" di Marvin Gaye cantata da Leslie Smith. La commovente "The long goodbye", eseguita a due voci, piano e l'armonica di Robbie, chiude un'esibizione memorabile. Veramente grandi i due protagonisti ma è necessario un doveroso omaggio anche alla band. A Rick Chudacoff e Peter Bunetta, ex membri dei Crackin', con Dupree sin dal primo disco. A Leslie Smith (ex Crackin' anche lui) percussionista dalla voce incredibile. A Larry Hoppen, chitarrista, fondatore e co-leader, con John Hall, degli Orleans . Ed a David Sancious, ottimo tastierista, titolare di alcuni album a proprio nome e con Dupree anche nel precedente lavoro. La serata sarebbe già stata eccezionale se fosse finita qui. Ma Lorenzo, forte delle sue doti di Public Relation Man, aveva strappato a Bunetta la promessa che saremmo andati a cena con la band e così è stato. Incredibile! Il nostro gruppo di italiani a tavola con i nostri eroi. Mangiamo increduli di trovarci tra i protagonisti della scena westcoastiana. LaBounty, Dupree, Leslie Smith da una parte. Hoppen, Bunetta e Chudacoff dall'altra. Noi nel mezzo! Ancora più incredibile è vedere Lorenzo che parla con tutti come se fossero sui amici d'infanzia, anzi suoi fratelli, dispensando abbracci e pacche sulle spalle. Da sottolineare la notevole disponibilità di questi musicisti nei nostri confronti che, finita la serata, se ne vanno stringendoci la mano e ringraziandoci. Loro ringraziano noi!! Si conclude così una giornata straordinaria che penso rimarrà impressa a lungo nella memoria di chi vi ha partecipato.

Un caloroso saluto a Max, Lorenzo, Franco, Emilio, Francesco e Signora, Massimo e Signora

Mirco                                       

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