Wildweeds
Band originaria di Hartford in Connecticut, i Wildweeds si formano nel 1966 e si fanno un nome a livello locale grazie ai numerosi concerti dal vivo. Riescono ad incidere alcune tracce che attraggono l'attenzione del produttore Thomas Cavalier che offre loro un contratto con la Cadet, etichetta sussidiaria della Chess. Nel biennio 1967-1968 escono quattro singoli contenenti tutte composizione del leader del gruppo, il cantante e chitarrista Al Anderson. I brani, che si muovono tra soul e folk-rock, sono validi ma hanno un riscontro solo a livello locale e portano alla rottuna con la casa discografica. La band abbandona Cavalier e firma per la Vanguard per la quale pubblica un solo album nel 1970. Il sound del disco ha influenze country-rock e i brani, tutti scritti da Anderson, possiedono delle piacevoli melodie arricchite da belle armonie vocali. Ma anche questo lavoro non ha il successo sperato ed i Wildweeds cessano di esistere. Nello stesso anno Al Anderson entra a far parte degli NRBQ oltre a pubblicare un album solista nel 1972.
Wildweeds (Vanguard 1970)
Producer: Maynard Solomon
Musicians:
Bass: Al Lepak, Jr., Jim Colvard
Drums: Bob Dudek
Guitar: Mac Gayden, Al Anderson
Organ, Dobro, Harmonica, Vibraphone: Charlie McCoy
Percussion: Martin Yakaitis
Piano: David Briggs
Steel Guitar: Weldon Myrick
Vocals: Bob Dudek, Al Anderson
Tracks:
1. Baby Please Don't Leave Me Today
2. Can't Sit And Watch Little Susie Laugh
3. John King's Fair
4. Belle
5. An Overnight Guest
6. Nobody's Here To Help Me Cry
7. And When She Smiles
8. Paint And Powder Ladies No. 2
9. Fantasy Child
10. My Baby Left Me
11. Don't Ask Me How Or Why
12. Mare, Take Me Home