Blood, Sweat And Tears

     Pionieri del jazz-rock, i Blood, Sweat & Tears si formano per iniziativa del tastierista Al Kooper che produce, compone e canta gran parte del materiale del primo album. Ma Kooper lascia quasi subito e la band cambia formazione con l'entrata del cantante canadese David Clayton-Thomas. Il nuovo arrivato ne diventa la voce solista e scrive per il secondo lavoro la splendida "Spinning Wheel" che vola alta nelle classifiche americane. Per un paio di lavori il gruppo si stabilizza ma poi cominciano frequenti cambiamenti tra i musicisti, compreso Clayton-Thomas che entra ed esce dalla band più volte. Vengono pubblicati così una serie di album deboli, con pochi brani da ricordare ed un suono che ha perso i connotati originari. Il gruppo però ha un colpo di coda ed esce sul mercato nel 1977 con un ottimo disco come "Brand New Day" in cui miscela sapientemente jazz, rock, blues e pop. La scaletta é composta quasi esclusivamente da cover, ottimamente suonate ed arrangiate, tra cui in evidenza "Gimme That Wine" di Jon Hendricks, "Same Old Blues" di J.J. Cale e la bella ballata "Blue Street" di Randy Edelman. A questo punto la band si prende una pausa di circa tre anni e quando ricompare é solo per pubblicare un brutto album com "Nuclear Blues", ultimo atto della storia dei Blood, Sweat & Tears.

Discografia

Child Is Father To The Man (Columbia 1968)
Blood, Sweat And Tears (Columbia 1969)
Blood, Sweat And Tears 3 (Columbia 1970)
B, S & T 4 (Columbia 1971)
New Blood (Columbia 1972)
No Sweat (Columbia 1973)
Mirror Image (Columbia 1974)
New City (Columbia 1975)
More Than Ever (Columbia 1976)
Brand New Day (ABC 1977)
Nuclear Blues (MCA 1980)
 




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