Gino Cunico

     Nato in Australia ma di chiare origini italiane, Gino Cunico si trasferisce in California verso la fine degli anni '60, dove cerca di proporsi come cantautore. Nel 1972 pubblica un album insieme al chitarrista Ray Burton. Il disco, intitolato "Strive, Seek, Find", esce a nome Burton & Cunico per la piccola etichetta Family Production. Ottiene poi un contratto con la Kama Sutra per la quale pubblica un album omonimo nel 1974. E' un lavoro di piacevole musica pop che richiama il sound dei Bee Gees, dei Lovin' Spoonful e qualche eco beatlesiano. L'amicizia con Clide Davis, fondatore dell'Arista, lo porta verso questa casa discografica per la quale incide il suo secondo lavoro. Il suono si è raffinato e la produzione di Vini Poncia, con l'aiuto di ottimi musicisti, dà vita ad un interessante disco di melodico pop westcoastiano. Dal primo album viene ripresa "She's sweet, she's somebody" a cui vengono affiancate alcune azzeccate covers come "Daydreamer", già cantata da David Cassidy, e "Fanny (be tender with my love)" dei Bee Gees. Il brano migliore è però "Don't get around much anymore" che porta le firma dello stesso Cunico insieme a quella di Tom Saviano.

Discografia

Gino Cunico (Kama Sutra 1974)
Gino Cunico (Arista 1976)