Lee Ritenour

     Notissimo chitarrista fusion, Lee Ritenour esordisce nel 1976 con un album di impostazione jazz-funk strumentale ma già nel secondo album, "Captain Fingers", appare un brano cantato da Bill Champlin ed in "Feel The Night" troviamo la bella voce di Patti Austin. Nei primi anni '80 l'artista orienta il suo sound verso la musica pop ed escono due lavori come "Rit" e "Rit 2" in cui metà dei brani sono cantati da Eric Tagg ed i rimanenti sono pezzi strumentali. Dopo un ritorno al jazz-fusion nel 1983 con "On The Line", escono nel 1984 e 1986 due lavori, "Banded Together" e "Earth Run", contenenti pezzi vocali ma con suono rovinato da un uso eccessivo dell'elettronica. Sul finire degli anni '80 Ritenour si avvicina alla musica brasiliana e negli album "Portrait", "Festival" e "Color Rit" alternate a pezzi strumentali, compaiono le voci di Eric Tagg, Phil Perry, Kevin Lettau e Caetano Veloso. Questi sono gli ultimi lavori in cui sono presenti brani cantati perchè negli anni '90 e nel nuovo millennio l'artista si dedica ad una fusion abbastanza di maniera sia negli album da solista che in quelli al'interno del gruppo dei Fourplay

Discografia (1976-1989)

First Course (Epic 1976)
Captain Fingers (Epic 1977)
The Captain's Journey (Elektra 1978)
Feel the Night (Elektra 1979)
Rit (Elektra 1981)
Rit 2 (Elektra 1982)
On the Line (Elektra 1983)
Banded Together (Elektra 1984)
Earth Run (GRP 1986)
Portrait (GRP 1987)
Festival (GRP 1988)
Color Rit (GRP 1989)